È TEMPO DI OLIO NUOVO
Meglio l'olio vecchio o il nuovo ?
L'olio, a differenza del vino, non migliora con il tempo. Con il tempo l'olio perde le sue caratteristiche qualitative. Ma se viene conservato bene il degrado è più lento. E' bene quindi indicare sempre in etichetta la campagna olearia per consentire al consumatore di sapere quando è stato prodotto. E' buona regola consumare l'olio entro 12/18 mesi dalla molitura.
L' olio scaduto potrebbe far male alla salute ?
No. La norma stabilisce che la data di scadenza, indicata in etichetta, deve essere 18 mesi dall'imbottigliamento. Ecco perché è importante indicare anche la campagna olearia. Consumare un olio dopo la scadenza non nuoce alla salute, ma sicuramente non presenta più le caratteristiche iniziali. Scadenza e campagna olearia sono informazioni che ci permettono di risalire con precisione al periodo di molitura che è il più importante elemento di valutazione.
Ricorda l'extravergine non è un prodotto che scade come il latte.
Dove si conserva l'olio ?
L'aria accelera il processo di ossidazione quindi è bene conservare l'olio in un contenitore chiuso. Occorre evitare di tenere la bottiglia o la lattina vicino fonti di calore come i fornelli. Le alte temperature accelerano il processo di degradazione.
L'olio va conservato in un ambiente fresco, ma mai in frigorifero. La temperatura ideale è 13.- 18°C. Sotto i 10°C si condensa si formano delle palline bianche esse sono di acido palmitico e stearico che rappresentano la parte "solida" dell'olio.
Quindi non preoccuparti. il problema si risolve conservando l'olio a temperatura ambiente. Non serve riscaldarlo, anzi bisogna evitare soluzioni accelerate.
Lo sai che ....
- Il test del congelamento dell'olio rappresenta una delle prove per verificare che l'olio sia un vero extravergine.
- Una legge nazionale vieta l'uso delle oliere nei ristoranti e impone il tappo antirabbocco.
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