HACCP e COVID-19
Al fine di garantire una ripresa delle attività di ristorazione e bar, successiva alla fase di lockdown, compatibilmente con l'andamento dell'epidemia e la tutela della salute del personale, si rende necessaria una rimodulazione graduale e progressiva delle misure di contenimento del contagio da Covid 19 che tenga in considerazione le specificità e le modalità di organizzazione del lavoro.
Tra le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, si considerano: le norme comportamentali, il distanziamento sociale e il contact tracing.
La partecipazione consapevole e attiva dei lavoratori e dei clienti, con senso di responsabilità, potrà risultare determinante, non solo per lo specifico contesto aziendale, ma anche per la collettività.
Sarà quindi necessario riorganizzare, oltre che l'insieme delle fasi lavorative (approvvigionamento materie prime, cucina, igiene sala e servizi igienici) anche le fasi riguardanti le modalità di servizio e accoglienza del cliente.

Nel dettaglio è necessario integrare il manuale di Autocontrollo aziendale HACCP attraverso specifiche procedure.
- Occorre il rispetto della distanza tra le persone e tra i tavoli, qualora non sarà possibile occorre avvalersi di barriere di materiale non poroso, igienizzabile e sanificabile,
- Occorre la misurazione della temperatura la quale non dovrà essere > 37,5°C,
- Occorre mantenere per almeno 14 giorni l'elenco del personale che ha prenotato,
- Implementare la sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, modalità di pulizia ed i prodotti utilizzati,
- Implementare istruzioni operative rivolte agli addetti in cucina e in sala riguardo l'igiene da eseguire durante la fasi di preparazione e servizio ai tavoli,
- Prediligere menù a lavagna, elettronici (accessibili con smartphone) o monouso o in plastica ma da sanificare dopo ogni utilizzo,
- Prediligere tovaglie e contenitori monouso,
- Mettere a disposizione del personale e della clientela igienizzanti e dispositivi di protezione ( mascherine e guanti ).
Gli avventori devono collaborare nel prestare la massima attenzione a non violare la distanza minima di sicurezza (soprattutto quanto non utilizzino la mascherina). La quale a sua volta va gestita correttamente, ove non indossata.
La documentazione elaborata secondo le procedure del sistema di autocontrollo HACCP e secondo il recepimento delle procedure in riferimento alla prevenzione e protezione da COVID - 19, oltre a costituire uno standard condiviso dal personale dell'impresa alimentare OSA, rappresenta uno strumento fondamentale per garantire ai clienti l'adozione di tutte le misure tecnico - organizzative per la prevenzione dei possibili rischi igienico-sanitari connessi all'attività aziendale esercitata dal rischio biologico scaturito dal Coronavirus.
CONTROLLI
Le sanzioni per le violazioni delle misure disposte da autorità statali sono irrogate dal Prefetto. Quelle relative a violazioni delle misure disposte da autorità regionali e locali sono irrogate dalle autorità che le hanno disposte.
Rimane ferma la possibilità per i pubblici ministeri e la polizia giudiziaria di svolgere attività investigativa e prendere notizia dei reati, anche di propria iniziativa. Oltre a ricevere notizie di reato presentate o trasmesse mediante denunce ed esposti.
SANZIONI AMMINISTRATIVE
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali, o, in assenza, nazionali (..) che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell'attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.